Il 13% dei tumori sono legati a infezioni batteriche o virali che possono prevenire evitate con i vaccini, le terapie e la prevenzione, grazie agli screening per la diagnosi precoce. E' questa la conclusione del rapporto dell'Associazione per la ricerca sul cancro degli Stati Uniti, che indica in particolare quattro tipi di agenti patogeni collegati a un deciso aumento del rischio di sviluppare un tumore. Le infezioni causate da uno dei ben 200 tipi del papilloma virus, si legge nel documento, rappresentano la causa principale dei tumori del collo dell'utero e sono coinvolte nella formazione di alcuni tumori orali e dei genitali. Vi sono poi i virus responsabili dell'epatite B e della C. Entrambe queste forme di epatite causano un'infiammazione nel fegato che può cronicizzarsi e condurre al tumore.
Infine il rapportosottolinea il ruolo dell'Helicobacter pylori noto per causare ulcera, che nell'1-3% dei casi in è stato messo in relazione con a formazione di tumori dellostomaco. Gli esperti ricordano che la prevenzione in questo caso è abbastanzasemplice, in quanto una semplice analisi del sangue può diagnosticarel'infezione. "I progressi fatti nel trattamento di queste quattroinfezioni, potrebbero rendere alcune forme di tumore, sinora comuni, malattierare", ha osservato uno degli autori del rapporto, Michael Pignone, dellaDuke School of Medicine.