Roma, 23 giugno 2023 – I tumoridella testa e del collo rappresentano, a livello mondiale, il 17% di tutte leneoplasie. Le cause sono molteplici a seconda della sede dei tumori, oltre alfumo e all’alcol negli ultimi 30 anni si è assistito ad un aumento del 300% deitumori orofaringei, soprattutto della tonsilla, a causa dell’infezione da HPV,il Papilloma virus umano. La riduzione d’incidenza legata ai benefici dellavaccinazione anti HPV richiederà decenni e solo dopo il 2060 si assisterà a unadiminuzione. Oggi i clinici hanno a disposizione diverse opzioni efficaci percontrollare le neoplasie della testa e del collo. In circa il 40% dei pazientiche ricevono la diagnosi in fase avanzata, l’immunoterapia consente di ottenereuna sopravvivenza a lungo termine. E, grazie ai progressi della chirurgiarobotica, è possibile evitare gli interventi mutilanti e tutelare la qualità divita. Vengono introdotte piccole braccia meccaniche che replicano il movimentodelle mani del chirurgo, asportando il tumore attraverso la bocca, senzanecessità di ricorrere a un accesso chirurgico esterno. Ai passi avanti nellacura è dedicato il Congresso mondiale della Federazione Internazionale delleSocietà di Oncologia della Testa e del Collo, giunto alla settima edizione (7th WorldCongress of the International Federation of Head and Neck Oncologic Societies,IFHNOS). L’evento, che si svolge ogni 4 anni, per la prima volta si tiene inItalia e riunisce 1500 esperti da tutto il mondo fino al 25 giugno a Roma. IlPresidente del Congresso è Giuseppe Spriano, Responsabiledell’Otorinolaringoiatria all’IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano(Milano) e Direttore della Scuola di Specializzazione in Otorinolaringoiatriadi Humanitas University.
“La scelta dell’Italia quale sede dell’assise mondiale è il riconoscimentodel grande valore della ricerca del nostro Paese nei tumori della testa e delcollo – spiega il Prof. Spriano -. Sono patologie molto difficili da curare perla varietà dei tipi istologici, della sede di insorgenza e per i risvoltiestetici e funzionali degli organi colpiti. Possono interessare naso e seniparanasali, cute del viso, tessuti molli, ghiandole salivari, tiroide, cavoorale e labbra, faringe, laringe, esofago cervicale, collo, cioè tutte leneoplasie al di sopra della clavicola escludendo quelle cerebrali. Nell’ultimotrentennio, abbiamo assistito a un incremento esponenziale, del 300%, deitumori orofaringei. In Italia il 40% di questi casi è riconducibile all’infezioneda HPV. Da qui l’importanza di un’arma efficace come la vaccinazione, in gradodi eliminare i carcinomi HPV correlati. L’immunizzazione è raccomandata eofferta gratuitamente dal Servizio Sanitario nazionale dal 2008 a ragazze eragazzi a partire dagli 11 anni. Se consideriamo tutti i tumori della testa edel collo, oltre il 70% è causato da fumo e alcol. L’effetto dei due fattori èsinergico: il rischio si moltiplica e risulta superiore, rispetto a chi nonfuma e non beve alcol, di ottanta volte per il carcinoma del cavo orale e didodici volte per quello della laringe”.
“Mentre i tumori ‘da fumo’ colpiscono pazienti tra i 60 e i 75 anni, quellicausati dal HPV interessano persone più giovani e la trasmissione avviene pervia sessuale – sottolinea il Prof. Spriano -. Quando la malattia è individuatain fase precoce, le possibilità di guarigione variano dal 75% al 100%. Troppospesso, però, le diagnosi avvengono in stadio avanzato, soprattutto per unasottovalutazione dei sintomi, ad esempio bruciore o lesioni nel cavo orale, maldi gola, dolore alla lingua, abbassamento della voce, deglutizione dolorosa efastidiosa o gonfiore al collo. In presenza di uno di questi segnali, chepersiste per più di tre settimane, è importante sottoporsi a una visita otorinolaringoiatricaper accertare la natura del disturbo”.
Nel Congresso IFHNOS sono presenti i più importanti esperti al mondo inquesto campo dell’oncologia. Sono più di 500 i membri della Facultyinternazionale invitati a tenere relazioni sui progressi nella ricerca e nellacura. In 8 sale congressuali sono organizzati panel, simposi, corsi diistruzione, tavole rotonde, dibattiti, lezioni magistrali e sessioni divideochirurgia. Sono previsti 30 simposi delle Società affiliate aIFHNOS.
“In passato i trattamenti potevano lasciare conseguenze molto evidenti sulvolto dei pazienti, comportando gravi problemi dal punto di vista dellapercezione del proprio corpo e delle relazioni sociali – afferma il Prof.Spriano -. In molti casi la qualità di vita era compromessa, per le difficoltànel parlare e mangiare. Al Congresso sono presentati i risultati dei piùrecenti studi scientifici con l’impiego delle innovazioni in chirurgia (laser,robotica, ricostruttiva), radioterapia e oncologia medica. La chirurgia roboticaconsente di asportare, attraverso la bocca, tumori che in passato venivanorimossi attraverso incisioni esterne con il vantaggio di preservare i tessuti,ridurre i danni estetici e funzionali, accorciare i tempi della degenza dicirca un terzo, e di favorire una rapida ripresa della vita familiare elavorativa. Anche la radioterapia oggi è sempre più personalizzata, potente,precisa e meno tossica. In particolare, l’adroterapia utilizza radiazionidiverse da quelle tradizionali, con particelle cariche (adroni, protoni e ionicarbonio), dotate di altissima precisione e molto efficaci in tumori comequelli delle ghiandole salivari e dei seni paranasali”.
“In fase avanzata, la sopravvivenza a cinque anni si attesta intorno al 40%– afferma il Prof. Spriano -. Nei casi che presentano l’espressione dellaproteina PD-L1, il trattamento farmacologico si basa sull’associazione dellachemioterapia e immunoterapia. Se l’espressione di PD-L1 è molto elevata, puòbastare la sola immunoterapia. Quest’ultima, sia da sola che in associazionecon chemioterapia, offre un significativo aumento della sopravvivenza medianache si attesta su circa 15 mesi. Vi è inoltre una percentuale di pazienti, paria circa il 40%, che raggiungono la sopravvivenza a lungo termine. Nei pazientiche non presentano espressione di PD-L1, il trattamento si basa solo sullachemioterapia, che è meglio tollerata rispetto al passato e più personalizzata,grazie anche all’approccio traslazionale che consente di portare direttamenteal letto del paziente i risultati della ricerca di laboratorio”.
Al Congresso di Roma sono presenti i vertici di IFHNOS: il CEO, Jatin Shah(Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York), il Direttore Generale,Claudio Cernea (University of Sao Paulo Brasile), e il Segretario Generale,Pankaj Chaturvedi (Tata Memorial Hospital di Mumbay). “I tumori della testa edel collo sono il territorio per eccellenza della multidisciplinarietà –conclude il Prof. Spriano -. Oltre agli otorinolaringoiatri, che si occupanodella parte chirurgica, anche oncologi medici, patologi, radioterapisti,radiologi, nutrizionisti, psiconcologi, medici nucleari sono coinvolti nellamoderna diagnostica e terapia. Per favorire l’uniformità della formazione neitumori della testa e del collo, IFHNOS organizza la ‘Global on Line Fellowship’indirizzata ai giovani specializzati. Inoltre, per sensibilizzare cittadini,clinici, pazienti e rappresentanti delle Istituzioni, ogni anno IFHNOS il 27luglio promuove il ‘World Head and Neck Cancer Day’”.