Studio: nel mondo in media 9,6 anni di vita in cattiva salute, 11 in Italia

Pubblicato il:
13.12.2024

13, dicembre 2024- Nel mondo c'è un gap di 9,6 anni tra la vita vissuta in buona salute el'aspettativa di vita media di una persona, con un aumento del 13% di questogap in 20 anni: il paese col gap maggiore è l'America con 12,4 anni didifferenza tra aspettativa di vita e anni vissuti in buona salute; ma anchel'Italia ha un ampio divario, in media per noi sono circa 11 gli anni di saluteprecaria o da vivere con qualche disabilità che ci attendono in vecchiaia. Lorivela uno studio pubblicato sulla rivista Jama Network Open e condotto daAndre Terzic della Mayo Clinic di Rochester. Lo studio si basa sia sui datidell'Osservatorio della salute globale OMS come fonte di dati globali, sia sudati a livello nazionale che coprono tutti i continenti, per un totale di 183stati.

Dal lavoro emergeche il divario tra anni vissuti in salute (il numero di anni che le personevivono libere da malattie) e durata media della vita è aumentato a livelloglobale negli ultimi due decenni tra i 183 Stati membri dell'OMS, arrivando a9,6 anni in media nel 2019 contro 8,5 anni nel 2000 (un aumento del 13% in duedecadi). Le donne presentano un divario medio di 2,4 anni in più rispetto agliuomini. Il divario tra anni vissuti in buona salute e aspettativa di vita saleal crescere del carico dovuto alle cosiddette malattie non trasmissibili (comele malattie croniche quali il diabete e i disturbi cardiovascolari). Gli StatiUniti hanno presentato il divario maggiore tra durata della vita in salute edurata della vita, di 12,4 anni, sostenuto da un aumento proprio delle malattienon trasmissibili. Seguono Australia (12,1 anni), Nuova Zelanda (11,8 anni),Regno Unito (11,3 anni). Norvegia (11,2 anni) e Italia con circa 11.

Il divario traanni di vita in salute e vita media è sicuramente amplificato dall'aumentodella longevità, sottolineano gli esperti; tuttavia lo studio evidenzia unacrescente minaccia globale alla longevità in salute e indica la necessità diaccelerare il passaggio a sistemi di cura incentrati sul benessere. In questocontesto, il Decennio delle Nazioni Unite per l'invecchiamento in buona salute(2021-2030, iniziativa per migliorare la vita delle persone anziane) aspira afar evolvere l'attenzione della società dalla longevità alla longevità in buonasalute.

Post Recenti

torna a news
Newsletter FOCE
Iscrivi alla Newsletter per restare sempre aggiornato sulla pubblicazione di nuovi contenuti
Grazie per esserti iscritto
Qualcosa non va. Controllare i dati inseriti e riprovare.