Studio: il Covid-19 ha colpito anche cuore e reni

Pubblicato il:
2.7.2024

Le morti nellapandemia da Covid-19 non sono solo state causate dall'insufficienzarespiratoria acuta, ma sono state riscontrate anche microtrombosi dei piccolivasi, associate a una grave compromissione di altri organi oltre al polmone,come il cuore e i reni. E' la conclusione a cui giunge uno studio, coordinatodall'Università di Padova e condotto da un team di ricercatori delle Universitàdi Yale (Usa) e Birmingham (GB), e le Aziende Ospedaliero-Universitarie diPadova, Papa Giovanni XXIII (Bergamo), Asst Bergamo Est Seriate, eFatebenefratelli Sacco (Milano), pubblicato nel Journal of Hepatology.

Sebbene la causaprincipale della mortalità da Covid-19 fosse stata attribuita all'insufficienzarespiratoria ipossica da sindrome da distress respiratorio acuto (Ards), sonostate segnalate trombosi dei piccoli vasi (microtrombosi) associate a grave compromissionefunzionale in più organi oltre al polmone, come cuore e rene. La microtrombosiè stata osservata anche nel fegato, e seppur il coinvolgimento epatico fossespesso presente nei pazienti affetti da Covid-19, il significato di questealterazioni rimaneva incerto.Coautore dello studio è Paolo Simioni, direttoredel dipartimento di Medicina a Padova e della Clinica Medica prima.

"A livellocellulare - spiega - il nostro studio ha dimostrato che la microtrombosi dellavena porta è sostenuta da una risposta indotta dall'infezione da Sars-CoV-2 checolpisce un tipo di cellula vascolare ancora molto trascurato, chiamato 'pericita',all'esterno del vaso, dove forma una guaina di rivestimento attornoall'endotelio, lo strato di cellule che è a diretto contatto con il flussosanguigno. Questo tipo di cellula, una volta infettata, attiva la secrezionevascolare di mediatori della coagulazione, tra cui il Fattore Tissutale e ilFattore di von Willebrand, responsabili da un lato dello stato diipercoagulabilità locale, con conseguente trombosi, e dall'altro delladilatazione delle piccole arterie polmonari con conseguente riduzione della saturazionedi ossigeno nel sangue arterioso".

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