Studio: cambiando abitudini dannose risparmi fino a 1 mld di euro

Pubblicato il:
9.10.2023

9 ottobre 2023 -Il cambiamento, da parte degli italiani, di alcune delle abitudini piùdannose per la salute - fumo di sigaretta, eccessivo consumo di alcol e scarsaattività fisica - potrebbe comportare, per il sistema sanitario ed economico,risparmi annui stimati fino a 1 miliardo di euro. Sono i risultati una ricerca- anticipata sul sito della Brunel University di Londra - condotta da FrancescoMoscone, economista all'Università Ca' Foscari Venezia e alla londinese BrunelUniversity, che ha utilizzato fonti Istat ed Eurostat per calcolare potenzialirisparmi per il settore sanitario italiano attraverso l'adozione di strategiein grado di ridurre il rischio di malattie correlate come, nel caso del fumo,cancro ai polmoni, patologie del sistema respiratorio e cerebrovascolare.

Uno dei risultatiprincipali dello studio - si legge sul sito dell'ateneo inglese - riguarda ilfumo e l'effetto determinante che ha su decessi evitabili e dimissioniospedaliere. La ricerca stima che una diminuzione di appena l'1% dei fumatoriin tutte le regioni italiane potrebbe tradursi in un risparmio di circa 331milioni di euro. Ma i risultati suggeriscono che, se il 50% dei fumatoripassasse da prodotti ad alto rischio, come le sigarette tradizionali, adalternative senza combustione, come le sigarette elettroniche e il tabaccoriscaldato, il Servizio sanitario nazionale potrebbe risparmiare 722 milioni dieuro all'anno in termini di malattie legate al fumo. A beneficiare maggiormentedel risparmio, legato a una minore incidenza di malattie legate al fumopotrebbe essere soprattutto la Regione Lombardia, che ogni anno risparmierebbecirca 140 milioni di euro.

La ricerca haanalizzato anche l'impatto di inadeguati livelli di attività fisica. Unariduzione dell'1% nella popolazione dai 3 anni in su che non pratica mai sportporterebbe a un risparmio di circa 223 milioni di euro. In misura minore, matutt'altro che trascurabile, pari a circa 60 milioni di euro, si potrebberisparmiare dalla riduzione, anche di una sola unità, nel numero di fortibevitori attualmente stimati ogni mille abitanti. Lo studio, nel far luce sullacomplessa relazione tra scelte di stili di vita - fumo, alcol e attività fisica- e impatto su salute pubblica e l'economia del Paese, offre anche la speranzache, promuovendo alternative più sane, come nel caso del fumo, c'è ilpotenziale per salvare vite umane e ridurre significativamente il peso sul Ssne liberare risorse per un futuro più sano e prospero per tutti.

Post Recenti

torna a news
Newsletter FOCE
Iscrivi alla Newsletter per restare sempre aggiornato sulla pubblicazione di nuovi contenuti
Grazie per esserti iscritto
Qualcosa non va. Controllare i dati inseriti e riprovare.