Medico sportivo, “Per ripresa attività all'aperto parola d'ordine gradualità”

Pubblicato il:
7.5.2024

La ripresa delle giornateprimaverili invoglia a ricominciare anche con gli sport all'aperto, dalla corsaalle camminate, dalla bicicletta al trekking. Ottimi propositi per la salute,che però possono avere anche controindicazioni o insidie di cui tenere conto."L'errore più frequente è quello di esagerare, cominciando subito concarichi eccessivi dopo essere stati a lungo fermi, con il rischio di andareincontro ad infortuni e, quindi, ad un nuovo forzato riposo. La gradualità èfondamentale", spiega Gianfranco Beltrami, vicepresidente dellaFederazione sportiva italiana (Fmsi), cardiologo, fisiatra e nutrizionista.

La scelta della disciplina dapraticare dipende "da una serie di fattori: l'età, le condizioni di salutedella persona, lo stato di allenamento, eventuali patologie", elencal'esperto. "Per le persone giovani e sane, senza problemi di salute,qualsiasi attività può andare bene". Anche per loro, comunque, precisaBeltrami, "è importante effettuare una visita di medicina dello sport, cheattesti l'assenza di controindicazioni, che possono essere anche stagionali,come le allergie. Fino ad oggi si sono fatte sentire poco, viste le piogge. Oraperò le persone allergiche alle graminacee e ai pollini che arriveranno con iprimi caldi potranno subirne le conseguenze", sintomi che complicanol'attività fisica all'aperta. Altre problematiche "potrebbero esserelegate alla schiena, alla colonna vertebrale, a cardiopatie".

Per tutti è raccomandata"oltre alla gradualità - continua lo specialista - anche la scelta dellearee dove fare attività fisica, non inquinate. Sappiamo che l'attività fisicacomporta un aumento della ventilazione, quindi un incremento dell'aria chearriva ai polmoni. E se questa è inquinata, si ha una maggiore esposizione allesostanze tossiche. Serve scegliere quindi zone meno esposte allo smog e orarimeno trafficati". Necessario, poi, evitare le ore centrali della giornata,"soprattutto quando i raggi solari saranno particolarmente intensi,ricordando di utilizzare la crema solare per proteggere la pelle dai ragginocivi", conclude Beltrami, evidenziando che "la scelta dello sportdeve tenere in considerazione certamente la propria passione, ma anche ilconsiglio del medico: chi ha problemi alla schiena dovrà evitare la corsa, chiha problemi alla prostata dovrà evitare la bicicletta. Durata e intesità degliesercizi, inoltre, vanno prescritti sulla base delle caratteristiche personali.Una persona sovrappeso o obesa, per esempio, dovrà seguire determinatiaccorgimenti, non potrà caricare eccessivamente le articolazioni".

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