Roma, 4ottobre 2023 – In Italia solo l’8,2% degli adolescenti svolgealmeno un’ora al giorno di attività fisica (moderata-intensa) come raccomandatodall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il 18,2% è in sovrappeso e il4,4% obeso. Il periodo post-pandemia fotografa un netto peggioramento deglistili di vita degli under 18 del nostro Paese. Prima dell’emergenza sanitaria(2018), il sovrappeso interessava il 16,6% e l’obesità il 3,2% dei ragazzi di11, 13 e 15 anni. Anche i livelli di attività fisica erano migliori (10%),anche se inferiori alla media internazionale (19%). L’abuso di alcol aumenta inparticolare tra le ragazze di 15 anni: coloro che dichiarano di essersiubriacate almeno due volte nella vita sono il 21% (nel 2018 erano il 16%). Egli stili di vita scorretti tendono a peggiorare con l’avanzare dell’età: quasiil 30% degli adulti è completamente sedentario e il 24% fuma. Emblematica lacondizione di eccesso ponderale, che interessa complessivamente circa 17milioni di cittadini over 18 (12.900.000 in sovrappeso e 4.100.000 obesi). Adavere problemi con la bilancia sono il 27% dei 18-24enni, il 54% degli over 50,per arrivare al 59% fra i 65-74enni. Dati allarmanti, che devono porre laprevenzione in cima alla lista delle priorità. Per questo FOCE (Federazionedegli Oncologi, Cardiologi e Ematologi) lancia, insieme al Ministero delloSport e al CONI, la nuova edizione di “Allenatore Alleato di Salute” perpromuovere gli stili di vita sani, un progetto a 360 gradi rivolto innanzituttoagli adolescenti, ma strutturato per raggiungere tutti i cittadini, inclusi gliover 65. Il progetto, il primo al mondo per sensibilizzare i coachnell’educazione alla salute degli adolescenti, è presentato oggi in unaconferenza stampa nella Sala Giunta del CONI, moderata da Alessandro Antinelli,Giornalista RAI, e Mauro Boldrini, Direttore della Comunicazione di FOCE.
“Larecentissima riforma costituzionale sulla ‘attività sportiva come elementoessenziale del benessere psicofisico’ rende indispensabili le campagne disensibilizzazione sulla prevenzione primaria – spiega FrancescoCognetti, Presidente FOCE -. Nei mesi scorsi abbiamo firmato protocollid’intesa con il Ministero dello Sport e il CONI, finalizzati a promuovereprogetti di informazione sugli stili di vita sani. La nuova edizione di‘Allenatore Alleato di Salute’ si colloca in questo contesto ed è una grandecampagna nazionale per far comprendere a tutta la popolazione l’importanzadell’attività fisica e rendere lo sport uno degli elementi che accompagnano laquotidianità dei cittadini. Tutto questo accanto allo stimolo forte a seguireuna dieta sana, a dire no al fumo e all’abuso di alcol. Il complesso di questeazioni può avere un impatto importantissimo sull’incidenza di gravi patologie,come i tumori e le malattie cardiovascolari”.
“Pochi giornifa – dichiara Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani – èstata approvata la modifica costituzionale all’art. 33, che riconosce il valoreeducativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportivain tutte le sue forme. A noi spetta il compito di contribuire, nei rispettiviruoli anche di carattere sportivo, alla trasformazione del valore riconosciutoin un diritto acquisito, allo sport per tutti e di tutti. Sarà fondamentaleconsiderare l’attività motoria, sportiva una ‘difesa immunitaria’ nella suadimensione individuale, a beneficio della salute fisica, e sociale, riferita aquella delle comunità. Abbiamo bisogno di contribuire al miglioramento deglistili di vita, contrastando la sedentarietà, con i suoi danni e i suoi costi, elo sport può e deve svolgere un ruolo sempre più incisivo, sempre più utile,educativo ed efficace nell’ottica della prevenzione, prima ancora che in chiavedi cura, che dobbiamo promuovere in modo convincente, sistematico e diffuso”.
“Lo sport èpatrimonio di tutti, unisce e supera ogni barriera – sottolinea il senatore AntonioIannone, Primo Firmatario della Riforma Costituzionale sullo Sport -. Ilriconoscimento dell’attività sportiva all’articolo 33 della Costituzione èmolto importante. Milioni di praticanti dello sport, da quello di base fino aicampioni, aspettavano questo riconoscimento. Per lo sport si tratta di un nuovoinizio, atteso da 75 anni”.
“Abbiamorealizzato 5 opuscoli informativi da distribuire nelle scuole, su fumo, dieta,alcol, attività fisica e salute mentale – continua il Prof. Cognetti -. Lapandemia, infatti, ha avuto ripercussioni negative anche sul benessere psichicodei giovani. Circa il 30% degli adolescenti soffre di disagio psicologico, chesi manifesta sottoforma di depressione e ansia. L’attività sportivacontribuisce a ridurre i disturbi dell’umore e a migliorare l’autostima. Icomportamenti scorretti iniziano nella maggioranza dei casi da giovanissimi el’allenatore sportivo può svolgere un ruolo importantissimo nell’influenzare icomportamenti dei ragazzi. La campagna avrà una forte ricaduta sui socialmedia, con un grande spazio di sensibilizzazione anche sulla web tv ‘AllenatoreAlleato di Salute’”. Il progetto è realizzato con il contributo noncondizionato di Poste Italiane, MSD e Pfizer.
Il cancro è lapiù curabile e prevenibile delle patologie croniche: il 40% dei tumori, pari aoltre 156mila casi ogni anno in Italia, è evitabile grazie a stili di vitasani. Il fumo è il fattore di rischio con maggiore impatto, a cui sonoriconducibili almeno 43.000 decessi annui per cancro nel nostro Paese. E itabagisti hanno da due a quattro volte più probabilità di sviluppare unamalattia cardiovascolare rispetto ai non fumatori. Tra tutti i decessi causatidalle malattie cardiovascolari, circa uno su cinque è connesso al fumo.Inoltre, si stima che l’eccesso ponderale, nel nostro Paese, sia responsabiledi oltre 64.000 decessi (il 10% di tutte le morti) e di oltre 571.000 annivissuti con disabilità. “Il mondo dello sport deve dare il buon esempio a tuttala società – afferma Giovanni Malagò, Presidente CONI -. Èdimostrato da numerosi studi scientifici che, grazie all’attività fisica, èpossibile evitare gravi malattie. Lo sport esercita effetti preventivi eterapeutici e può essere paragonato a un farmaco che, opportunamentesomministrato, previene patologie come i tumori e le malattie cardiovascolari ene impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia ai cittadiniche al sistema sanitario. Per contrastare gli stili di vita scorretti serve unavera e propria rivoluzione culturale, che deve interessare non solo gliadolescenti ma anche gli adulti e gli anziani”. “La prevenzione passaanche dalla creazione di una nuova cultura della salute ed è importanteiniziare dai giovani, con iniziative come ‘Allenatore Alleato di Salute’, perarrivare fino agli over 65 – sottolinea Rocco Bellantone,Commissario Straordinario dell’Istituto Superiore di Sanità -. La sostenibilitàdel sistema sanitario passa in maniera significativa attraverso la prevenzioneprimaria e le campagne di sensibilizzazione che vanno in questa direzione sonoun investimento indispensabile. L’alleanza tra il mondo della medicina e quellodello sport perciò non può che rappresentare un binomio vincente per promuoverestili di vita salutari”.
“L’eccessivasedentarietà appesantisce letteralmente il cuore ed è dimostrato chetrascorrere troppo tempo seduti da piccoli può raddoppiare il rischio diinfarto o ictus da adulti – spiega Pasquale Perrone Filardi,Presidente SIC (Società Italiana di Cardiologia) -. Un’altra cattiva abitudineda contrastare è il fumo di sigaretta, che è correlato a un’insorgenza precocedelle malattie cardiovascolari, che nei fumatori maschi si presentano con circa5 anni di anticipo, mentre nelle femmine quasi 4 anni prima. Inoltre, neitabagisti è più elevato il rischio di patologie cardiovascolari anche in etàpiù giovanile rispetto ai coetanei non fumatori”. “‘Allenatore Alleato diSalute’ è un progetto estremamente innovativo – evidenzia GabrieleGravina, Presidente Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) -. Sonocontento che il calcio abbia fatto da apripista in questa iniziativa, cheadesso ha coinvolto anche altri sport. Attraverso il rapporto fiduciarioallenatore-atleta e grazie alla straordinaria velocità comunicativa del calcio,l’insegnamento dei corretti stili di vita arriva diretto ai giovani,contribuendo a migliorare lo stato di salute della società civile nel suocomplesso”.
“AllenatoreAlleato di Salute” dal 2016 ad oggi ha previsto, oltre a corsi di formazionespecifici rivolti agli allenatori per trasmettere corretti messaggi diprevenzione ai giovani, la realizzazione e distribuzione di materialeinformativo ad hoc e attività sui social media. Partito in Italia, è diventatoun esempio virtuoso anche per gli altri Stati europei ed è stato fatto propriodalla UEFA con il programma “Coaches for Health”. Dopo il calcio, il progettoha coinvolto altri sport, in particolare la pallacanestro e il canottaggio.
“La pandemia eil Covid-19 hanno avuto effetti nefasti anche in termini di pratica sportivacontinuativa – affermano Gianni Petrucci (Presidente NazionaleFIP, Federazione Italiana Pallacanestro) e Giuseppe Abbagnale (PresidenteFIC, Federazione Italiana Canottaggio) -. Siamo orgogliosi di collaborare conFOCE, per una grande iniziativa che vuole potenziare il binomio vincentecostituito da sport e salute. Incentivare lo sport tra i giovani rappresenta uninvestimento per l’intera società sia in termini di salute che di educazione”.
“Come uomo disport sono onorato di far parte, in qualità di testimonial e ambasciatore, delprogetto ‘Allenatore Alleato di Salute’ – conclude Massimiliano Allegri,allenatore della Juventus -. Tutti i giorni bisogna allenarsi per preservare ilproprio benessere psicofisico, seguendo anche alcune semplici regole findall’infanzia. Attraverso questo progetto vogliamo favorire la crescita degliatleti di domani. Bisogna essere campioni anche nella vita, prendendoci curadella nostra salute”.