Roma, 19 novembre 2020 - Il grido di allarme lanciato dalla Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia – FAVO lo scorso luglio in occasione dell’Audizione promossa dalla Commissione Affari Sociali della Camera sulla situazione dei pazienti affetti da patologie oncologiche durante l'emergenza epidemiologica da COVID-19 è stato raccolta con grande senso di responsabilità istituzionale dalla Commissione che ieri, 18 novembre 2020, ha approvato all’unanimità la Risoluzione presentata dall’On. Carnevali un mese fa in occasione della XV Giornata Nazionale del Malato Oncologico.
La Risoluzione, “Iniziative per la tutela e la cura dei pazienti con patologie oncologiche” discussa e votata in tempi brevissimi, è stata approvata da tutti i partiti di maggioranza e opposizione. Tempistica e convergenze trasversali che confermano, ove fosse necessario, l’importanza del tema e l’urgenza di interventi immediati e concreti che impongono impegni governativi e legislativi anche in termini di sostenibilità economica del sistema. Il Comitato Esecutivo di FAVO esprime apprezzamento e riconoscenza all’On. Carnevali e a tutti i memebri della XII Commissione che, avendo compreso l’urgenza di rispondere ai bisogni degli oltre tre milioni e mezzo di malati oncologici italiani, resi ancora più pressanti dall’emergenza sanitaria in corso, hanno approvato all’unanimità questo atto parlamentare con il quale hanno segnato una svolta per assicurare nell’immediato futuro il rilancio dell’assistenza oncologica nel nostro Paese attraverso il necessario processo di innovazione tecnologica e organizzativa e l’indispensabile finanziamento per nuove infrastrutture, consentendo all’oncologia italiana di ritornare ai più alti livelli in Europa e nel mondo.
“È necessario affrontare con urgenza - dichiara Francesco De Lorenzo Presidente FAVO - non solo misure urgenti di tamponamento rispetto alle difficoltà di accesso ai trattamenti terapeutici e di screening ritardati o sospesi a causa dell’epidemia in corso ma anche di strategia politica di ammodernamento e rilancio dell’oncologia italiana in linea con la prossima approvazione del piano oncologico europeo e delle tredici raccomandazioni della Mission on Cancer.” “L'approvazione della Risoluzione – afferma Elisabetta Iannelli Segretario Generale FAVO - è un atto di grandissima rilevanza e che indica la via per un'assistenza al malato oncologico che possa essere al passo (veloce) dei tempi, un segnale rilevante che aiuta a ritrovare fiducia in questo SSN travolto dall'emergenza epidemica da Coronavirus e che rischia di non riuscire a garantire il diritto costituzionale alla salute per i malati di patologie gravi NON Covid.” La Risoluzione impegna il Governo ad approvare un nuovo Piano Oncologico Nazionale (l’attuale è scaduto nel 2016) in linea con le direttive europee, a riprendere gli screening oncologici, ad emanare provvedimenti che rendano possibile una riorganizzazione sistemica della presa in carico dei malati in Italia garantendo l’accesso agli esami diagnostici ed alle terapie antitumorali superando le inaccettabili disparità territoriali, a sviluppare la sanità digitale e l’utilizzo dei più innovativi strumenti di diagnosi, anche genetica, e cura dei tumori. Tali necessità e urgenze sono rese ancora più evidenti in questo difficile periodo di pandemia, in cui i ritardi e gli ostacoli che gravano sull’assistenza oncologica in tutto il territorio nazionale rischiano di provocare gravissime conseguenze in termini di diagnosi tardive e di aumento della mortalità per cancro come effetto mediato ed indiretto del Covid.