Le donne hanno unamaggiore propensione a sviluppare dipendenza dalla nicotina rispetto agliuomini e riescono meno a smettere di fumare. Potrebbero essere gli ormoniestrogeni a guidare questa dipendenza nel sesso femminile. E' la conclusionepreliminare a cui arriva uno studio della University of Kentucky College ofMedicine.
I ricercatorihanno scoperto che l'ormone sessuale estrogeno induce l'espressione diolfattomedine, proteine che vengono soppresse dalla nicotina in aree chiave delcervello coinvolte nella ricompensa e nella dipendenza. I risultatisuggeriscono che le interazioni estrogeno-nicotina-olfattomedina potrebberoessere un target di terapie per aiutare a controllare il consumo di nicotina.La ricerca viene presentata al Discover BMB, l'incontro annuale dell'AmericanSociety for Biochemistry and Molecular Biology, dal 23 al 26 marzo a SanAntonio. Per svolgerla gli studiosi hanno utilizzato ampi set di dati disequenziamento di geni indotti dagli estrogeni per identificare quelli che sonoespressi nel cervello e mostrano una funzione ormonale. Hanno poi eseguito unaserie di studi su cellule uterine umane e di ratti per comprendere meglio leinterazioni tra olfattomedine, estrogeni e nicotina. Il prossimo step del teamdi ricerca è ora lavorare per replicare i risultati e determinare in mododefinitivo il ruolo degli estrogeni. Avere delle conoscenze solide potrebbeessere utile per coloro che assumono estrogeni sotto forma di contraccettiviorali o terapia ormonale sostitutiva, che potrebbero aumentare il rischio disviluppare un disturbo da uso di nicotina.