Alimentazione, 10 anni di vita in più per chi passa a dieta sana

Pubblicato il:
21.11.2023

21, novembre 2023- Più cereali integrali, frutta secca, frutta. Meno bevande zuccherate e carnilavorate. Se una quota crescente di popolazione si converte a una dieta sana,l'aspettativa di vita si impenna e può crescere anche di 10 anni. E' quantoemerge da uno studio condotto in Uk e pubblicato su 'Nature Food', che mostral'impatto concreto della scelta di spostarsi verso abitudini salutari a tavola.Nel Regno Unito, spiegano gli autori, si stima che le diete malsane causino piùdi 75mila morti premature ogni anno, di cui quasi 17mila nella fascia d'età tra15 e 70 anni. Il governo britannico e l'agenzia Public Health England hannoincoraggiato la popolazione a sposare modelli alimentari più sani, secondo leraccomandazioni della guida 'Eatwell'. E' servito? E un eventuale switch haavuto effetti osservabili? E' quello che il team - proveniente da diversiatenei, dall'università di Bergen in Norvegia all'università di Glasgow e diNewcastle in Uk - ha cercato di capire.

Utilizzando idati, provenienti dalla Uk Biobank, gli autori dello studio hanno rilevato cheil cambiamento da modelli dietetici non salutari a regimi alimentari basatisulle raccomandazioni dietetiche della guida Eatwell è associato a un aumentodi 8,9 e 8,6 anni nell'aspettativa di vita rispettivamente degli uomini e delledonne di 40 anni. Nella stessa popolazione, un cambiamento alimentareprolungato da modelli alimentari non salutari a modelli alimentari associatialla longevità è risultato associato a un aumento dell'aspettativa di vita di10,8 e 10,4 anni rispettivamente nei maschi e nelle femmine. "I nostririsultati hanno mostrato che il modello alimentare associato alla longevitàprevedeva un'assunzione moderata di cereali integrali, frutta, pesce e carnebianca; un elevato apporto di latte e latticini, verdure, frutta secca elegumi; un consumo relativamente basso di uova, carne rossa e bevandezuccherate; un basso apporto di cereali raffinati e carne lavorata",elencano i ricercatori. Fra le indicazioni utili emerse dalla ricerca c'è ancheun'indicazione su quali sono stato i cambiamenti a tavola che hanno garantitomaggiori 'guadagni'. Le associazioni inverse più forti con la mortalità (intermini di riduzione dei rischi, quindi) riguardavano i cereali integrali e lafrutta secca. Mentre le associazioni positive più forti con la mortalità -quindi i fattori che incidevano in maniera da amplificare i rischi -riguardavano le bevande zuccherate e la carne lavorata. Di conseguenza,aumentando i consumi di cereali integrali e frutta secca e diminuendo quelli dibevande zuccherate e carni lavorate, si ottenevano i guadagni più elevati intermini di aspettativa di vita. Guadagni tanto minori quanto più lungo è ilritardo nell'avvio della svolta verso la dieta sana. Anche se, puntualizzanogli esperti, pure per coloro che iniziano il cambiamento dietetico all'età di70 anni il guadagno nell'aspettativa di vita si è visto, ed è stato calcolatoin circa la metà di quello raggiunto dagli adulti di 40 anni.

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