AGENAS: forti disparità sull'attuazione delle Reti oncologiche regionali

Pubblicato il:
14.12.2023

Esiste una grandedisparità sul territorio nazionale rispetto allo stato di attuazione delle Retioncologiche regionali (Ror), con sole 6 Regioni 'promosse' a pieni voti, altreche segnano varie criticità e ulteriori 6 che registrano le performance peggiori.Emerge dalla quinta Indagine nazionale sullo stato di attuazione delle Retioncologiche regionali, condotta nel 2023 analizzando i risultati delmonitoraggio rispetto all'anno 2022, pubblicata dall'Agenzia nazionale per iservizi sanitari regionali (Agenas).

Il monitoraggio èstato eseguito sulla base di un questionario e di una serie di indicatoririguardanti le sette patologie oncologiche maggiori (mammella, colon, retto,polmone, prostata, ovaio ed utero) riferiti all'anno 2022 e relativi alla presain carico da strutture della Rete, all'indice di fuga fuori Regione (ovvero lapercentuale di ricoveri di pazienti presso struttura della Ror fuori dallarispettiva Regione di residenza), ai tempi di attesa (percentuale di ricoveriin strutture della Ror entro 30 giorni dalla data di prenotazione).

L'analisi deisingoli indicatori, rileva Agenas, sottolinea dunque come siano presentiRegioni "totalmente performanti (Toscana, Emilia-Romagna, Piemonte, Valled'Aosta, Veneto e Liguria) ed altre in cui il raggiungimento della performancedi esito è legato maggiormente alla produttività di singoli centri che avocanoa sé elevata capacità produttiva e soddisfacimento della domanda interna edesterna alla rete ma, dunque, con la necessità di implementare un'efficacesistema di rete (Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Lazio)". Da osservare,inoltre, rieleva l'indagine, il progresso di alcune Regioni/PA (Campania,Puglia, Sicilia, Marche, PA di Trento e PA di Bolzano) che essendo partite dauna riorganizzazione della rete, stanno mostrando un crescente impattofavorevole sugli esiti. Infine, "rimangono da supportare nella definizionedella rete e nella sua successiva crescita le Regioni (Calabria, Molise,Sardegna, Umbria, Basilicata e Abruzzo) in cui appare evidente dalla mobilità,dall'indice di fuga e dalla scarsa risposta al soddisfacimento della domandadei pazienti residenti in Regione, l'inefficacia dei processi di base dellarete". L'Agenas, inoltre, attraverso il questionario e gli indicatori, hadefinito un Indice sintetico complessivo di valutazione (Isco).

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