A passi di danza contro il tumore

Pubblicato il:
7.7.2023

Oltre trecentonovantamila casi di tumore diagnosticati ogni anno inItalia. Un dato, purtroppo, in crescita secondo l’ultimo report dei Numeri delcancro 2022 promosso da AIOM e AIRTUM. La neoplasia più comune si conferma ilcarcinoma della mammella, seguito da quello al colon-retto, al polmone, allaprostata ed alla vescica.

Grandissimi i risultati raggiunti dalla ricerca mondiale fino ad oggi.Le recenti terapie, sempre più mirate e meno invasive, consentono ai pazientioncologici di affrontare e vincere più rapidamente la malattia. Un supportoimportante per i malati di tumore viene offerto anche dall’esercizio fisicounito al percorso terapeutico.

L’attività fisica diviene, quindi, fondamentale. Il movimento è utile,prima di tutto, per il mantenimento del peso e contribuisce a favorire laprevenzione terziaria. Si riducono, così, i rischi di recidiva permettendo unmaggior controllo della malattia.

Secondo l’AmericanDance Therapy Association, il ballo, senza distinzione di stile, ègià di per sé un efficace alleato per la salute in generale. Un sostegnoparticolarmente valido per tutti i malati oncologici, sia donne che uomini.

Da qui l’idea di CarolynSmith, ballerina di fama mondiale e giudice internazionale diballo, nota al pubblico della tv italiana per il suo ruolo di presidente digiuria nel programma di Rai Uno Ballandocon le Stelle.

Ho pensato alletante persone che, come me, affrontano ogni giorno la malattia” –afferma Smith – “daballerina ho potuto verificare personalmente quanto la danza mi abbia aiutatosia a livello fisico che psichico. Sin dall’inizio del percorso terapeutico misono resa conto di quanto la malattia incidesse sui movimenti del mio corpo.La sensibilità dellearticolazioni veniva meno pian piano. La mia formazione di ballerina mi èstata, pertanto, di grande aiuto. Per questo desidero condividere la miaesperienza con chi sta vivendo la stessa situazione. Gli effetti positivi del ballo sonoindiscutibili e vanno bene per donne e uomini di tutte le età e con percorsioncologici differenti. Un modo per aiutare a ritrovarespensieratezza, energia e nuove amicizie”.

E’ proprio a questi pazienti che DanceFor Oncology si rivolge. Ideata da Carolyn Smith, D4O è la prima associazione –ed unica al mondo– nata per aiutare i pazienti oncologici, senza distinzioni. Movimento edivertimento a sostegno delle terapie: la danza eseguita con la musica è ingrado di trasformarsi in farmaco attivo contro ansia e depressione. Un progettototalmente gratuito per i pazienti che coinvolge medici e ballerini.

Costituita ufficialmente lo scorso aprile, D4O ha già raccoltonumerose adesioni di insegnanti di danza provenienti da ogni città italiana chehanno deciso di offrire la loro preparazione al progetto e mettere adisposizione le loro scuole di danza per accogliere i pazienti già dal prossimoottobre.

Il primo corso ufficiale di formazione per gli insegnanti si tiene l’8 e 9 luglio pressodell’Hotel VillaFiorita aMonastier in provincia di Treviso. Qui oltre cinquantainsegnanti sono stati invitati a seguire le lezioni, conoscere i parametri delpercorso ed incontrare i soci fondatori del progetto assieme a Carolyn Smith: Ernestino Michielotto PietroMarchetti, Adriana Bonifacino, Paolo Ruggeri, Giorgian Putanu, Mauro Boldrini.

Tra loro AdrianaBonifacino, Responsabile della Senologia Clinica e Diagnosticadell’IDI-IRCCS di Roma.  “Ladanza ha effetti benefici in termini di salute mentale e l’abbiamo riscontratoin molte ricerche effettuate. Questo perché il ballo riesce a ristabilire unrapporto positivo con il proprio corpo, a sviluppare un’immagine sana,infondendo un senso di accettazione nel paziente e aiutandolo a ripristinare laconnessione vitale con il proprio corpo”, dichiara Bonifacino.

Allenarsi attraverso il ballo coinvolge progressivamente edopportunamente sia il corpo che la mente, come ricorda Federico Schena –Professore in Scienze dello Sport all’Università di Verona – che partecipaall’incontro come relatore. “Ladanza stimola i diversi apparati e la gran parte degli organi ad incrementareil proprio livello di funzionamento per un periodo più o meno lungo al terminedel quale, dopo un necessario recupero, ci si deve attendere un miglioramento”– evidenza Schena. “Purnon trasformandoci in ‘atleti’, tale attività rende più performanti e consentedi recuperare abitudini e possibilità che pensavamo la malattia ci avesse toltoper sempre e che, al contrario, erano in attesa, pronte a tornare, rispondendopositivamente alla nostra volontà di muoversi in modo coordinato e progressivo”.

Tra i soci, MauroBoldrini, Direttore della Comunicazione dell’AssociazioneItaliana di Oncologia Medica (AIOM) e delle principali Associazioni di Pazientiin campo oncologico: “Dancefor Oncology rappresenta una grande opportunità per le persone colpite daneoplasie, per tornare ad una vita di normalità dopo la malattia. Il ballofavorisce il movimento, fondamentale per evitare recidive, ma anche lasocializzazione con le altre persone. Uno dei rischi più forti, infatti, nellepazienti in terapia è proprio quello di cadere in depressione. Invece, lasocialità con uomini e donne, che come te hanno vissuto la malattia, con imaestri di ballo può favorire il ritorno alla normalità. Ho voluto essere sociodi questa Associazione, perché in questi anni ho visto che grazie ai progressidell’innovazione è possibile per migliaia di persone superare la malattia etornare ad una buona qualità di vita. Spero che Dance for Oncology diventisempre di più una realtà importante, strutturata e diffusa sul territorio,anche nelle Regioni del Sud dove più bassa è l’adesione agli screening”.

L’associazione Dancefor Oncology ha sede legale a Roma e può essere sostenutacontattando l’indirizzo email del sito o attraverso i canali social Instagram eFacebook (@dance4oncology). Per le donazioni: IBAN IT25X0306909606100000196420.

Desidero ringraziaretutti coloro che hanno creduto nel mio sogno” – chiosa Smith – “e hanno deciso di offriredisponibilità immediata, massiccia e sentita. Dance For Oncology, Dance ForLife”.

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